I Tre Sospetti, ecco un nuovo giallo interattivo!

Un caso da risolvere dove voi siete l’investigatore. Osservate, riflettete e RISOLVETE. Dovete semplicemente scrivere o se volete un’informazione privata (riguardante le opzioni) mandate un PM, dopo un certo periodo di tempo verrà svelata la soluzione del primo capitolo (vengono date le risposte alle domande). Siate acuti come il grande Sherlock Holmes! BUONE INDAGINI!

I TRE SOSPETTI

Capitolo I: il corpo
Era da qualche anno che non vedevo più il mio caro amico e famoso consulente investigativo Sherlock Holmes, allora decisi di andare a fargli una visita al luogo dove ho vissuto gli anni migliori della mia vita: al 221b di Baker Street. Erano le dieci quando mi avviai di casa con l’intento di andare a piedi per testare la mia forma fisica che in passato era smagliane. Alle undici e mezzo circa imboccai la nota via vedendo la nera porta dell’appartamento. Quando bussai la mia vecchia padrona di casa, la signora Hudson, di cui non si notava l’avanzata età, aprì e, con un grande sorriso esclamò: «Dottor Watson, che piacere vederla!» e io risposi «Salve signora Hudson, la trovo in forma smagliante!»
Lei mi fece segno di entrare e io salii le scale che migliaia di volte avevo percorso, e bussai alla porta del mio amico e dopo pochi istanti si aprì e vidi Holmes di tutto punto, come sempre, che mi salutò con la sua solita stretta di mano forzuta che chi non lo conosce non si aspetterebbe da un uomo all’apparenza gracile e con un’amichevole pacca sulla spalla dicendo: «Watson, da un po’ di tempo che non ci si rivede!»
Ero contentissimo di vedere Holmes allora risposi, aggiungendo «Holmes lei non invecchia mai! E ovviamente non ha perso il suo unico talento, vero amico mio?» lui a quelle parole non si esaltò ma vidi il suo tipico sorriso di quando qualcuno gli faceva un complimento accennarsi sul suo volto.
Senza un’altra parola mi indicò la poltrona dove ai tempi mi sedevo ad ascoltare gli acuti ragionamenti e le perfette ponderazioni di Sherlock, allora mi accomodai. Chiedendogli se aveva qualche caso interessante tra le mani mi rispose che ne aveva appena risolto uno di poca importanza.
Dopo un po’ aggiunsi: «Holmes che ne dice di uscire a fare un bel pranzo e a respirare un po’ d’aria fresca?» Lui acconsentì, allora decidemmo di andare alla taverna più vicina. Prese il cappello e il cappotto e uscimmo. Durante il cammino Sherlock non disse nulla ma stranamente era sempre sorridente e ci fermammo davanti alla prima tavola calda che trovammo. Holmes mi aprì la porta e ci accomodammo in un tavolo. Lui ordinò un piatto di cozze con maionese, delle uova sode e un bicchiere di vino mentre io chiesi una bistecca in umido con patate bollite e una birra fresca.
Consumammo il pranzo discutendo di tutto quello che ci era successo negli ultimi anni e finito di mangiare pagammo, uscimmo e passeggiammo per Londra fino alle cinque del pomeriggio. Faceva già buio. Ci incamminammo per le viuzze per tornare a Baker Street e ad un certo punto scorgemmo un poliziotto chino, con una torcia accesa, su una figura stagliata a terra. Io e Holmes ci guardammo e ci avvicinammo. Il poliziotto si girò e puntando la torcia disse: «Signori, vi devo chiedere di allontanarvi da qui e… Oh, salve signor Sherlock Holmes, mi scuso per il mio comportamento. Il fatto è che qui» disse indicando quello che ormai era ovvio essere un cadavere «C’è un uomo morto!» Holmes senza dire nulla si avvicinò. Poi si fece dare la torcia dal poliziotto, e, ordinando all’agente di tornare immediatamente a Scotland Yard e informare dell’accaduto, osservò bene il corpo. Mise una mano nella tasca del cappotto nero e ne tirò fuori l’indimenticabile lente che usò per scrutare ogni particolare della vittima, che era un maschio. Poi disse «Watson mi spiace di questo fatto in questo giorno ma purtroppo devo chiederle qual è secondo lei la causa della morte.» Ero quasi felice di quella domanda e mi vennero in mente tutte le volte, come quella sera, osservavamo una figura che giaceva immobile vicino a noi.
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DOMANDA: qual è la causa della morte?
OPZIONI:
_ Osserva il corpo  osserva meglio (specifica)  RISPONDI A HOLMES
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Edited by holmes98 - 17/3/2011, 14:00

ciao holmes98. Da quello che ho capito devo descrivere le azioni da far compiere al personaggio per trovare indizi e poi rispondere alla domanda. Per prima cosa osserverei il corpo in generale per vedere se ci sono tracce di ferita. Poi testerei la rigidità del cadavere per capire in che fase si trova e fornire una approssimativa ora del decesso. In seguito analizzerei il volto, in particolare il colore della pelle. Inoltre se il cadavere indossa un vestito con tasche, le frugherei in cerca di indizi. un ultima cosa è possibile girare il cadavere?

TI AVVERTO CHE PUOI OSSERVARE QUALSIASI COSA, ANCHE OLTRE AL CORPO.
L’uomo, maschio, media statura, capelli neri, vestito bene, smoking nero e farfallino d’ugual colore. Non indossava nessuno cappello, le scarpe eleganti erano di fabbricazione italiana. Probabilmente era un nobile inglese con molte esigenze e anche costose. Era accasciato a terra. Aveva vomitato molto sangue, la faccia, soprattutto in prossimità della bocca, era molto gonfia.
Il corpo non era decomposto, era freddo e già un poco rigido, ma si poteva ancora esaminare senza difficoltà.
Nelle tasche non aveva nulla eccetto un orologio da taschino (senza segni importanti) e poche sterline. Pensai che era meglio non girare il cadavere, per non inquinare la scena del crimine.

Visto che il corpo ha iniziato a irrigidirsi l'ora del decesso è avvenuta circa tre 0 4 ore fa. Se la temperatura è bassa il rigor mortis viene rallentato e quindi l'ora del decesso può essere avvenuta anche ore più tardi. Comunque quel che è certo è che è morto in giornata. Osservando il volto gonfio in particolare vicino alla bocca e la quantità di sangue che è stata vomitata verebbe da pensare ad un avvelenamento come causa della morte. Non essendo ferrato nel campo non so che tipo di veleno causa questi effetti. Un altra ipotesi è lo shock anafilattico visto il gonfiore e il vomito è plausibile.In caso faccio qualche ricerchina per verificare se una delle due è giusta. L'abbigliamento elegante mi porta a pensare che ha una situazione economica agiata. Quello che è strano è che porta solo poche sterline con sè. Probabilmente le ha spese in giornata. La mia ipotesi è che si è vestito in smoking per un pranzo in un locale elegante e costoso. Per essere sicuro che ha mangiato si potrebbe analizzare il vomito e osservare se ci sono tracce di cibo mischiate al sangue. Poi prenderei nota della suola delle scarpe. Inoltre guarderei attorno cosa c'è, in particolare se c'è un ristorante nelle vicinanze o impronte delle scarpe dell'uomo.

Ti avverto che tutte queste conclusioni non sei obbligata ad esporle prima della risposta ad Holmes, quindi puoi benissimo tenerle per te, ma se ritieni che sia meglio scriverle e farle conoscere a chiunque voglia giocare, nessuno ti ferma.
Per favore specifica meglio il GUARDARE ATTORNO. Che cosa intendi. Dove vuoi che si guardi e si cerchi? (es.: vorrei guardare attorno, sul pavimento e cercare qualche indizio, un oggetto più specifico, ovviamente da specificare.)

Per ora non è permesso analizzare il vomito o altri elementi naturali dell'uomo.
Le suole delle scarpe non erano sporche, anzi, molto curate, come tutto il resto; erano un po' consumate. Il ritorante più vicino era una taverna (non molto pulito e apparentemente frequentato da persone a cui piaceva molto bere), ma forse non servivano nemmeno del cibo. Inoltre non vi erano presenti impronte di alcun genere.

ah ok per ora preferisco darle in pubblico così se qualcuno inizia dopo non è svantaggiato rispetto a me. Vorrei guardare attorno se sul suolo è presente qualche indizio. In particolare nelle vicinanze è presente un cappello elegnate? ci sono altre tracce di vomito nelle vicinanze? E presente qualche oggetto collegabile alla vittima? Inoltre tornando al corpo posso sapere se ha segni particolari e una o più punture presenti sul corpo?

In quel momento non mi fu possibile fare un'analisi del luogo precisa; nonostante quello cercai di guardarmi attentamente intorno, bensì non vidi nulla di interessante che sarebbe potuta aiutare nell'indagine o che appartenesse alla vittima. Non vi erano inoltre in altri punti tracce biologiche della vittima. L'uomo era un uomo non molto distinto, privo di segni particolari, almeno da quello che si poteva vedere. Inoltre non trovai punture da nessuna parte, anche se non potei certo spogliare il corpo e analizzarlo accuratamente.

ok confermo che la causa della morte è avvelenamento.

hai un'idea un pò più predica? perchè sarebbe meglio specificare leggermente più approfonditamente che cosa ha causato l'aspetto e la morto della vittima. lo dico solo per aiutarti un attimo

ah ok. Pensavo bastasse dire la cause in generale. All'inizio il gonfiore in faccia della vittima mi ha fatto pensare alle punture d'api. Se sono molte possono causare lo Shock anafilattico e portare alla morte. Sul collo o nelle mani è presente lo stesso gonfiore che c'è sul volto? Un altra ipotesi è lo shock anafilattico causato da un allergia alimentare ma non so se provoca quel gonfiore in volto non essendo esperto di medicina. Inoltre non posso escludere che esista un veleno che causi questo aspetto.

Il collo era anch'esso un pò gonfio, non come il volto, ed era arrossato.
comunque sarebbe meglio specificare più precisamente la causa. ma se non la sai puoi benissimo dire qualcosa di più approssimativo.

Ok allora direi che la causa della morte è lo shock anafilattico che rientra nell'avvelenamento. lo shock anafilattico causa gonfiore delle labbra in particolare e del viso e anche vomito in entrambi i casi. Poi se è causato da punture d'api o da un allergia alimentare è possibile capirlo vedendo se il resto del corpo presenta lo stesso gonfiore o no ma visto che è vestito per ora nn so. LO shock anafilattico provoca un ostruzione respiratoria che porta alla morte.

DARO' LA SOLUZIONE DEL CAPITOLO LUNEDI', 9-1-11

ok Holmes98. aspetterò la soluzione. nel frattempo provo a chiedere a qualcuno sul forum se vuole aggiungersi al giallo.

brava l'ho anche scritto in tag