Uno studio in rosso.

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»»Sherlock-Holmes««
view post Posted on 11/2/2010, 19:23     +1   -1




CITAZIONE
L'unica pecca, a parer mio, sono quei 5 capitoli esplicativi che raccontano la storia di John Ferrier, che personalmente mi hanno annoiato una punta...

Oltre alla parte investigativa quello è rimarcabilmente il pezzo forte del romanzo, non esiste solo investigazione in un romanzo giallo, questo comporterebbe un grande taglio dinamico, il vero scrittore include nel suo "Opus" oltre al carattere di professione anche quel che di altro Opus è parte essenziale, davvero straordinaria la narrativa di Doyle!
 
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billiwing1
view post Posted on 12/2/2010, 15:05     +1   -1




Il fatto è che a me in un romanzo giallo piace proprio l'investigazione e il resto mi sembra un codimento, anche s egustoso!XD
 
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Saitec
view post Posted on 12/2/2010, 15:59     +1   -1




Hai ragione, ma secondo me al giallo mancherebbe qualcosa senza il "condimento" (vedi "Assassinio sull'Orient Express", quasi l'archetipo del giallo, anche lui ha un'ampia parte di "condimento").




 
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Uruz90
view post Posted on 31/5/2010, 18:52     +1   -1




Libro che, appena usci, passò quasi inosservato; ma che rappresenta la nascita di una leggenda destinata per sempre a essere ricordata: Sherlock Holmes.

Caso interessante, anche se a parere mio in futuro Doyle scriverà di meglio, che presenta bene la teoria la ''scienza della deduzione'' e curiosa la visione e descrizione di Holmes fatta dal suo coinquilino.

Mi è piaciuto molto anche il racconto di ferrier, di genere storico, ma la combinazione ma la combinazione giallo+storico in questo caso non mi sembra riuscita.
 
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Alglog
view post Posted on 1/6/2010, 08:39     +1   -1




un errore [secondo me] di Doyle,fu cambiare radicalmente le abitudini di Holmes da uno studio in rosso a il segno dei quattro.Infatti lui per esempio già sospettava talvolta che Holmes facesse uso di droghe,però disse che la natura morigerata e cristallina dello stesso gli facevano sparire ogni dubbio.Inoltre disse anche che Holmes raramente andava a dormire dopo le 10 ecc.ecc. questo invece venne cambiato ne il segno dei quattro,dove la storia inizia proprio con un Holmes intento a prendere una fiala di cocaina "soluzione al 7%" e dove veniamo catapultati nel mondo di Holmes delle "levatacce" XD Forse è stato solamente un modo per rendere questo essere un po' meno perfetto di come appariva in uno studio in rosso,e dargli questi difetti appunto per renderlo più umano,anzi,un po' meno disumano XD
 
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Powerchord
view post Posted on 2/6/2010, 14:11     +1   -1




Bellissimo...e poi è importantissimo, il mio primo Sherlock Holmes
 
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view post Posted on 30/10/2011, 18:23     +1   -1
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un racconto fantastico a mio parere... rispondo a chi ha detto che la seconda parte del libro era un po noiosa , secondo me invece sono state interessantissiime perche hanno spiegato per filo e per segno le motivazioni dei delitti commessi...e in piu ha fatto diventare il cattivissimo assassino in una semplice persona che ha vendicato la sua promessa sposa...
 
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Saitec
view post Posted on 5/11/2011, 15:23     +1   -1




CITAZIONE (Investigatore @ 30/10/2011, 18:23) 
un racconto fantastico a mio parere... rispondo a chi ha detto che la seconda parte del libro era un po noiosa , secondo me invece sono state interessantissiime perche hanno spiegato per filo e per segno le motivazioni dei delitti commessi...e in piu ha fatto diventare il cattivissimo assassino in una semplice persona che ha vendicato la sua promessa sposa...

Molte volte Doyle ha diviso i suoi racconti in due parti: nella prima avveniva il giallo vero e proprio, nella seconda si ha una lunga narrazione degli eventi che precedono il giallo, e che hanno portato a esso. Si può vedere non solo in "Uno studio in rosso", ma anche in "Il segno dei quattro" e ne "La valle della paura".



 
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view post Posted on 9/11/2011, 23:28     +1   -1
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hai perfettamente ragione... secondo me è una buona idea raccontare subito dopo e cioe nella seconda parte del libro i motivi che avevano spinto l'assassino a commettere un simile gesto...
 
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steg
view post Posted on 12/12/2011, 18:19     +1   -1




CITAZIONE († B.B. † @ 26/1/2010, 06:38) 
CITAZIONE (»»Shinichi-Kudo«« @ 13/12/2009, 21:02)
Beh si come primo impatto "Uno studio in Rosso" non coinvolge molto la deduzione spiccata, ma è un'ottima apertura di una serie che poi diventa secolare ^^

io non sono di questa idea.C'è tutto un trafiletto dedicato esclusivamente alla scienza della deduzione,che si scopre poi essere dello stesso Holmes.Li Holmes spiega il metodo e il modo in cui eseguire il metodo,invece come ad esempio in Il segno dei quattro sebbene ci sia un capitolo intero dedicato alla scienza della deduzione,si parla solamente delle deduzioni di Holmes e non del modo in cui esegue i suoi metodi.Quindi direi che il primo coinvolge pienamente il metodo di Holmes,anzi è praticamente incentrata su questo punto.Si nota infatti che Holmes da molte perle di saggezza a Watson,e le spiega in miglior modo di come vengono spiegate successivamente [in modo troppo ristretto a parer mio].Essendo il primo libro dedicato a Sherlock direi che Conan Doyle ha voluto innanzitutto presentare appieno il suo personaggio,e quindi anche il modo di svolgere il metodo,in modo da non far sussultare il lettore ogni volta che apriva il libro.Comunque sia,riguardo all'edizione,credo che vi riferiate a "Tutto Sherlock Holmes",che io stesso ho comprato tempo fa,Newton & Compton Editori (1244 pagine,se considerate che l'ho letto dopo "Assassinio sull'orient-express" per un totale di circa 1400 pagine e qualcosa,e tutto ciò si è svolto in circa 3 giorni,direi che ci ho messo poco,no?xD)ma se non erro non ci sono tutti i racconti,quello contenuto in tutto sherlock holmes è tutto il canone,ci sono anche dei racconti che non sono considerati del canone,e quindi non inseriti li.Inoltre c'è una cosa che mi sono sempre chiesto in che racconto compaia,cioè,so dove compare,ma non so dove leggerlo :D . Praticamente,c'è Holmes che raccoglie da terra un fiammifero e Watson gli chiede,come ha fatto a sapere che fosse li,Holmes risponde: Sapevo che era li

Scusa, Mycroft, se ti rispondo con tanto ritardo ma non mi ero accorto della tua richiesta. Il racconto in questione è Silver Blaze (SILV) ed effettivamente quel passaggio è fondamentale per chi pensa che il metodo di Holmes sia, oltre che deduttivo, anche abduttivo, cioè che il grande detective usi anche un percorso logico di tipo ipotetico, per il quale è necessaria l'immaginazione.
 
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24 replies since 19/10/2009, 20:38   541 views
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