L'investigazione moderna

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† B.B. †
icon8  view post Posted on 26/1/2010, 05:47     +1   -1




Credo che questa sia la sezione adatta in quanto non c'è una sezione dedicata appositamente all'investigazione moderna e passata.Dunque,dato che non ho parlato molto di me nella mia presentazione,direi che con questo topic potreste capirne un pò di più [di me ovvio,non sono egocentrico al punto di credere che tutto ciò possa farvi conoscere meglio l'investigazione :D,questo è solo un mio parere]

Dunque,iniziamo subito.Potrei semplicemente dire che l'investigazione moderna fa schifo.In caso che questa cosa non sia di vostro gradimento,vi pregherei di leggere tutto il topic,sebbene sia un pò lungo,prima di rispondere.Dato che un tempo feci un topic simile e mi trovai a discutere con molti che l'hanno letto,ma come direbbe Holmes: hanno visto ma non osservato,e se ne sono usciti con considerazioni assurde e del tutto fuori luogo dal contesto,dico che io non ho assolutamente nulla contro l'uso di sofisticato di congegni e roba varia [sebbene la mia idea fissa è che una macchina elettronica non possa MAI battere l'intelletto umano,in quanto:chi da gli input ad una macchina?L'uomo.Chi ha creato le macchine?L'uomo.Molti uomini la pensano diversamente,mentre una macchina ragiona su una banca dati,ma se questa da questa banca dati viene a mancare un dato cosa si ha?Nulla.Solo errori]
Beh,non mi dilungo oltre nella prefazione,e passo subito al nocciolo.Io dico solamente,che al giorno d'oggi siamo troppo pigri,ovvero,preferiamo arrivare sul posto,prendere il primo che ci capita,arrestarlo,magari fare analizzare un'impronta alla scientifica,e lavarcene le mani,piuttosto che ragionare anche solo per un secondo su ciò che abbiamo in mano.E' vero,come dice Holmes lo studio delle impronte è molto importante,però ora noi ne usufruiamo male,mi spiego meglio:se vediamo un'impronta,e le varie analisi ci dicono che non combacia con l'impronta della vittima,noi automaticamente pensiamo che si tratti del colpevole.Ma se chi ha lasciato quell'impronta non fosse il colpevole?Invece no,questa ipotesi non la si prende nemmeno in considerazione.Ed è per colpa di questo che nascono i vari errori giudiziari,delitti irrisolti,processi che durano 10 anni,anzi che girano e rigirano sulla stessa cosa per 10 anni per poi essere al punto di partenza.E questo perchè?Perchè,diciamo le cose come stanno:l'investigazione è morta.L'investigazione,dal canto mio può essere resa simile ad un equazione o ad un puzzle.Ovvero,così come 10 : 20 = 30 : X,di conseguenza omicidio : movente = colpevole : X.Se noi ragioniamo in modo logico,sapremo che il risultato dell'equazione sarà 60,ma se noi ragioniamo in modo errato,ovvero,se non moltiplichiamo 20 * 30 e dividiamo il tutto per 10,ma facciamo ad esempio 10 * 30 e dividiamo il tutto per 20,il risultato sarà 15,e quindi errato,di conseguenza se noi "calcoliamo",per così dire,i dati (ovvero gli indizi) che abbiamo a portata di mano,sapremo il vero nome del colpevole,e non staremmo alla ricerca di una soluzione per anni e anni,soluzione che è anche errata magari: Si finisce per adattare i fatti alle teorie e non viceversa.Uno degli errori più madornali,adattare i fatti alle teorie.Ovvero,deformare la realtà,sono le nostre teorie che si devono adattare ai fatti,e non i fatti realmente accaduti che si devono adattare alle nostre teorie.Ma prima parlavo anche della somiglianza con un puzzle.E' semplice,un'investigazione è composta da molti tasselli,che se riuniti correttamente formeranno il nome del colpevole.Ma se li riuniamo in modo errato,potremmo girare e rigirare le idee,senza giungere a nulla.Come diceva Holmes,l'investigazione è come una catena,e bisogna ragionare in modo logico e di tanto in tanto regressivo,insomma,bisogna ragionare.Ma oramai,il piacere dell'investigazione,lo stimolo a livello intelletuale,cercare i vari tasselli,riordinarli,metterli in disordine,sorridere al piacere del puro e semplice ragionamento,ossia i veri valori dell'investigazione,non sono più quelli di un tempo.Oggi pure la figura dell'investigatore privato è morta,infatti cosa fa solo più l'investigatore privato?Indaga se i figlioletti fumino o meno.Ma stiamo scherzando?Tutto questo è un fattore di causa ed effetto,la causa sono il denaro,la retribuzione,tutti oramai pensano a ciò che possono guadagnare,senza più pensare al vero piacere investigativo.L'effetto sono quello che abbiamo oggi [in Italia per lo meno].Un branco di idioti che formulano teorie assolutamente insostenibili e prive di fondamenta.Non sto dicendo che siano tutti degli idioti,e tanto meno mi sto elevando sopra agli altri.E' anche un discorso di coerenza,non puoi dire oggi che il colpevole è Tal Dei Tali e domani dire che il colpevole sia Tali Dei Tal.Non ha senso.E ancor meno ha senso condannare un innocente,e meno male che in Italia non c'è più la pena di morte,sennò guai,la popolazione italiana sarebbe decimata.Direi che un'altra causa di tutto ciò siano tutti i telefilm polizieschi che escono di questi tempi.Sebbene abbia parlato delle differenze tra abduzione e deduzione in un post presente qui,ora non farò differenze,e chiamerò il tutto deduzione,in modo da facilitare la lettura ai "non addetti ai lavori" se mi passate il termine.Dunque,iniziamo stabilendo che la deduzione implica una componente di lavoro,ovverosia il ragionamento.Di questi tempi invece,gli investigatori che ci propongono nei telefilm,sembra abbiano la testa messa sul collo come ornamento [cit. Uno studio in rosso]Sto parlando ovviamente di tutti quei "geni" che scoprono nome,cognome,data di nascita,codice fiscale,battito cardiaco,numero di respiri al minuto,numero di chiamate al giorno magari grattandosi le orecchie :P [ovviamente è un esempio].E purtroppo,questo ha portato molti ignoranti a credere di essere investigatori,e così in breve tempo si è formato questo branco di bestie affamate di denaro,che sparano teorie assolutamente non ragionate o roba varia.

Con questo concludo

Ringrazio i lettori per la pazienza :)
 
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»»Shinichi-Kudo««
view post Posted on 26/1/2010, 15:29     +1   -1




Hai assolutamente ragione, tra gli esempi attuali basta citare il caso di "Garlasco" sono anni ormai che va avanti il processo e prima pensano ad un Alberto colpevole, hanno tutte le prove contro di lui e le mostrano pure. In seguito si viene a scoprire che gli incompetenti carabinieri hanno utilizzato il pc di Stasi senza prcauzione e hanno cancellato o meglio contaminato l'attendibilità. Il RIS di questo si molto lamentato e la difesa ne ha approfittato. Periti informatici dopo mesi di lavoro riescono a stabilire il ricupero quasi totale dei dati, e guarda caso alberto era sul pc proprio nella fascia oraria in cui l'accusa dice che è stato commesso l'omicidio, e quindi quest'ultima (che furbizia xD) cambia la fascia oraria di 3 ore, per riammetterlo tra i sospetti. Insomma alla fine ci girano sempre intorno senza concludere nulla. Una cosa assolutamente indegna. Oggi non si ragiona più come un tempi, ma una cosa deve esser detta; Anche in passato nella reale vita non si è mai preso considerazione di ragionare. Tantissimi casi che hanno risolto di recente hanno alle spalle indagini da cestino, assurdo! E poi molti di essi sono conclusi perchè viene confessato dal colpevole il proprio misfatto. Ci sono numerose altre situazioni che si possono citare, ma hai già dato tu stesso un idea.

PS. Visto che questa discussione non mi sembra tanto adatta per OFF Topic (perchè è molto interessante) creo una sezione apposita ^^
 
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† B.B. †
view post Posted on 26/1/2010, 21:41     +1   -1




anche solo il fatto di essere d'accordo su questa cosa è sintomo di raziocinio.Forse è un po' troppo egocentrico,ma secondo me chi la pensa così è perchè ha una visione meglio formata rispetto ai metodi investigativi moderni,e di conseguenza anche di quelli passati.Ti ringrazio per la sezione apposita ;)

Edited by Mycroft - 4/5/2013, 06:46
 
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Saitec
view post Posted on 29/1/2010, 22:02     +1   -1




† B.B. † hai fatto una grande "pars destruens", ossia un commento di critica, molto veritiero devo dire, solo bisogna tenere conto che nella vita reale accusare qulcuno è molto più difficile che nei romanzi perchè:

Questo non confessa praticamente mai iqndi bisogna arrivare da soli alla verità, fino in fondo finchè non ha più vie di uscita.

A volte non ci sono proprio indizi per accusare una persona (ma ammetto che si tratta di un caso isolato, perchè con i mezzi oggi a disposizione le possibilità di trovare tracce sono aumentate di molto rispetto al passato)

La trafila burocratica per la difesa di una persona è diventata molto più complicata, tra processi, appelli, accuse e difese che tirano fuori cose al limite del ragionevolmente accettabile (basta vedere il caso di Garlasco citato da Shinichi), il tuttoche si trsforma in una lenta trafila burocratica che allunga di parecchio il processo.

Non posso,naturalmente, non essere a favore dell'idea che un minimo di ragionamento e attività in più nell'investigazione odierna ci dovrebbe essere, pur tenendo conto di tutti i limiti che il trovarsi al giorno d'oggi presenta.



 
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† B.B. †
view post Posted on 29/1/2010, 23:23     +1   -1




si sono pienamente d'accordo sulla differenza tra vita reale e romanzo.Io non dico che dovremmo essere tutti degli Sherlock Holmes o Poirot,assolutamente.Però dico,almeno provarci a ragionare un po' di più,ma anche solo un minimo.Non solamente a livello di investigazione in sè,ma a quanti di questi tempi rovinano la vita sbattendoli in carcere [il più delle volte senza prove definitive] che poi si rivelano innocenti?
 
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4 replies since 26/1/2010, 05:47   221 views
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