Auguste Dupin

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† B.B. †
view post Posted on 26/1/2010, 09:22     +1   -1




Auguste Dupin è un personaggio fittizio, nato dall'immaginazione di Edgar Allan Poe. Apparì per la prima volta nel racconto poliziesco I delitti della Rue Morgue (pubblicato nel 1841 sul Graham's Magazine). Compare anche nei racconti Il mistero di Marie Roget e La lettera rubata.

Auguste Dupin è francese, povero, triste ma cavaliere, dall'ingegno fertile e pronto a risolvere i più intricati misteri.

Il personaggio di Poe può essere considerato il geniale capostipite di una fitta schiera che è giunta fino ai nostri giorni, si tratti di letteratura oppure di cinema o televisione.

L'ingegno di Dupin, come avverte il suo stesso inventore, è di carattere puramente analitico e il suo ragionamento ha stile matematico dove deduzione e induzione si alternano al senso preciso dell'osservazione. Egli è capace di destreggiarsi con grande abilità anche dove la polizia non riesce a trovare soluzioni.

Il ragionamento di Dupin è, in un certo senso, scientifico ed egli riesce a completare con estrema facilità il mosaico inserendo degli indizi, solo apparentemente contradditori, al giusto posto o a vincere una vera e propria battaglia tra caos e senso geometrico dell'ordine lasciando l'intelligenza come forza primaria del personaggio.

Non manca a Dupin il senso dello humor, un leggero filo di malinconia capace di sorridere di fronte alla cecità umana.

Il contributo di Dupin è quel tocco di umanità in un mondo abbruttito dal delitto più feroce che un essere umano possa commettere.

Dall'umanità di Dupin nasce tutto il resto, compreso l'io narratore del suo anonimo amico, fedele testimone di una serie di fatti e misfatti che compongono il mistero.

La tecnica base di un buon racconto poliziesco è quella di riuscire a mettere in moto tutta una serie di fatti ed osservazioni, tali da consentire al lettore, aspirante detective, di risolvere in proprio la vicenda.
Questo, Poe dimostra di saperlo fare molto bene e, pur fondendo temi già frequenti nella cultura precedente e contemporanea, li investe di una luce nuova creando i motivi classici della detective story.

Egli, o meglio il suo io narrante, comincia a presentarci i fatti quali sono accaduti di fronte al comune senso della curiosità. In seguito, quasi in sovrapposizione, comincia ad esporre gli stessi in una luce differente, ricca di inventiva e di intelligenza. Si tratta appunto delle osservazioni di Auguste Dupin, il quale, per smontare il falso edificio di impressioni e illazioni, propone una vera e propria ipotesi di lavoro per mettere in movimento il suo personale e razionale metodo di analisi.

Nel racconto "I delitti della Rue Morgue", Poe concede al suo personaggio tutti quei procedimenti capaci di eliminare tutte le possibilità ritenute a torto valide, in modo che la soluzione proposta, per quanto incredibile, non può essere che quella esatta. L'esame delle finestre da cui è entrato e uscito l'assassino è un vero pezzo di bravura in cui si chiarisce la superiorità del poliziotto dilettante, su fatti e cose, sulla polizia ufficiale.

In questo racconto appare per la prima volta lo schema narrativo di un mistero composto da un crimine e risolto attraverso un procedimento intellettivo.

Auguste Dupin, il poliziotto dilettante, è l'eroe di un genere per quei tempi assolutamente nuovo. Egli, più che un personaggio è un simbolo e il suo antagonista non è tanto il criminale quanto il mistero.

All'interno della serie a fumetti Batman Confidential, il personaggio di Alfred Pennyworth chiama Dupin il supercomputer di Batman, in omaggio all'investigatore preferito del'eroe mascherato
 
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Sherlock™
view post Posted on 9/3/2010, 18:32     +1   -1




Il metodo di Dupin si accosta molto a quello di Holmes, ed anche in struttura narrativa si assomigliano molto: Infatti abbiamo in tutti e due i casi un narratore interno, amico del "Investigatore" e sempre restando "l'amico" ha un intelletto leggermente scarso.
Beh questo fatto può anche essere ovvia, daltronde Doyle ha cominciato a nutrire passione per il giallo proprio grazie all'autore di Dupin, ovvero Alan Poe ^^
 
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Saitec
view post Posted on 9/3/2010, 19:42     +1   -1




Gialli di Edgar Allan Poe ho letto solo "I misteri di rue Morgue" e "La lettera rubata" (in inglese, anche se facilitato). Sono entrambi interessanti, e devo dire che somigliano molto a quelli di Doyle, soprattutto per quanto riguarda l'alone di mistero e suspance che circonda il caso, forse qui è addirittura superiore che in Doyle. Comunque Doyle potrebbe aver trovato qualcosa da criticare in Poe, dato che Holmes ha qualcosa da ridire sui metodi di Dupin.



 
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Sherlock™
view post Posted on 9/3/2010, 19:46     +1   -1




Hai ragione, ti consiglio anche di leggere "Il mistero di Marie Roget", è davvero molto delineato nei dettagli, anche ho notato che nella versione inglese è po' incasinato in alcune parti, in italiano non lo so xD
 
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Uruz90
view post Posted on 26/7/2010, 17:38     +1   -1




Vedendo i metodi e (a tratti) la malinconia di Dupin, mi ricorda tantissimo sherlock holmes, però è anche un personaggio triste e umoristico tipico dello stile di Poe.
Vuole mettere in evidenza la cecità umana anche di fronte a cose che Poe ritiene palesi, ma pochi sono cosi intelligenti
 
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4 replies since 26/1/2010, 09:22   620 views
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