Holmes: Realtà o Semplice letteratura?
Poll choicesVotesStatistics
Semplice letteratura4 [57.14%]
Realtà3 [42.86%]
Guests cannot vote (Voters: 7)

Holmes: Realtà o Semplice letteratura?

« Older   Newer »
  Share  
† B.B. †
view post Posted on 27/1/2010, 20:13     +1   -1




Ovviamente,cito unostudioinholmes,dettagliatissimo al riguardo:

CITAZIONE
Versione Conan-Doyliana ortodossa

Secondo questa curiosa, ma diffusa, versione Arthur Conan Doyle esistette davvero, e creò i personaggi immaginari di Sherlock Holmes e John Watson...

Nato nel 1859 avrebbe studiato medicina all'università di Edimburgo: si sarebbe ispirato al suo insegnante di medicina legale, il Prof. Bell, per ideare poi Holmes, scrivendo nella vana attesa di clienti nel suo studio.

Dopo l'iniziale insuccesso, con l'esplosione in tutto il mondo della notorietà di Holmes, iniziò ad odiare il suo personaggio, ritenendo di essere un grande scrittore limitato dalla sua stessa creatura. Dopo una lettera alla madre in cui scriveva "Ucciderò Sherlock Holmes" fece un lungo viaggio in Svizzera per decidere il giusto scenario. A questo punto avrebbe scritto "Il problema finale", pubblicato nel 1893, in cui Holmes scompare nelle cascate del Reichenbach, avvinghiato al suo mortale nemico, Moriarty. Ma in seguito alle pressioni dell'editore e sopratutto alle proteste vigorose del pubblico si sarebbe deciso a farlo ricomparire (La casa vuota): Holmes non era morto, ma si era nascosto.
Da allora Doyle avrebbe continuato a scrivere di Holmes, odiandolo cordialmente, alternando libri di altro genere.

Personaggio eclettico e stravagante, sarebbe stato lui il giudice che sostenne Dorando Petri alle olimpiadi di Londra e forse l'autore della beffa di Piltdown.

Divenuto baronetto per i suoi reportage della guerra boera, passò gli ultimi anni interessandosi di spiritismo, su cui scrisse ulteriori romanzi.

La morte sarebbe avvenuta nel 1930 nella sua casa di Crowborough.

CITAZIONE
Versione fondamendalista Sherlockiana

È Conan Doyle ad essere un personaggio immaginario: più esattamente, lo pseudonimo con cui il Dr. Watson firmava i suoi scritti. Di conseguenza tutto quanto appare nei 4 romanzi e 56 racconti (Il Canone) è vero.

1854, 6 Gennaio - nascita di Holmes

1870-1881 - primi casi affrontati da Holmes, ancora senza il suo celebre compagno.

1881 - Holmes incontra Watson, di ritorno dall'Afghanistan. I due si installano a Baker Street e Holmes diventa celebre.

1891 - Holmes cade nelle cascate di Reichenbach in Svizzera, in un mortale duello col genio del male, il Professor Moriarty. Tutti lo credono morto.

1894 - Holmes ricompare dopo un lungo viaggio in incognito, eseguito per nascondere le sue tracce. Tra l'altro, è passato da Firenze.

1894-1903 - Gli anni d'oro di Holmes che, quasi sempre accompagnato da Watson, risolve casi su casi. Viene spesso consultato all'estero ed è considerato la massima autorità mondiale nel suo campo.

1904 - Sherlock Holmes si ritira, ormai pago dei successi, in un cottage del Sussex, ove intraprende con soddisfazione la professione di apicultore.

1912-1914 - Holmes ritorna sulla scena, sotto il falso nome di Altamont, per conto dell'Intelligence Service: inganna l'ambasciatore tedesco con false informazioni, determinanti per la guerra imminente.

Non è nota la data di morte di Holmes. Alcuni studiosi, ricordando i suoi lunghi studi di chimica moderna e alchimia medievale, avanzano l'ipotesi che egli sia ancora vivo.

Ovviamente il buon senso mi consiglia di essere d'accordo con la teoria conan-doyliana ortodossa,ma la mia ammirazione [sconfinata direi] verso Holmes,mi suggerisce il contrario xD:voto nullo

c'è però una cosa che non mi torna.Ora gironzolando un po' su internet,ho notato che ci sono migliaia di articoli riguardo al fatto "Sherlock Holmes è esistito?" ma nemmeno uno [e dico nemmeno uno] riguardo all'esistenza degli altri suoi "colleghi".Come ad esempio Nero Wolfe,Dupin,Poirot e molti altri.C'è da chiedersi:perchè?
 
Top
»»Shinichi-Kudo««
view post Posted on 27/1/2010, 20:29     +1   -1




Come hai detto tu il buon senso mi direbbe di optare per la prima versione. Dopotutto se mettiamo in evidenza le altre opere di Doyle, mi sembra strano che il Dr. Watson si firmi con uno pseudonimo su opere all'infuori di Holmes.

Sinceramente però preferirei sia vera la seconda versione, come che se fosse esistito mi sentirei ancora più affascinato da lui, poichè al giorno d'oggi nessuno può essere paragonato a lui ...

invece per quanto riguarda l'altra questione, non saprei, mi sembra strano che nessuno si sia mai chiesto se uno di quei personaggi sia realmente esistito.
 
Top
Uruz90
view post Posted on 15/3/2010, 22:51     +1   -1




Sherlock holmes non è mai esisitio..

Semmai lo è, e noi ttuti fan dovremo anche ringraziarlo, colui che ha dato l'ispirazione a doyle per creare il famoso detective
 
Top
*LadyHolmes_91*
view post Posted on 23/6/2010, 21:08     +1   -1




Sherlock Holmes è un personaggio che prende come pochi altri. Leggere le sue avventure ti porta dentro la storia, ti fa sentire il suo sguardo acuto addosso; infinite volte, forse, questa ammirazione enorme e il fatto che dopo tanti anni passati a leggere le sue avventure fosse subentrata anche una certa dose di affetto nei confronti di questa persona fantastica mi ha indotto a pensare che potesse essere esistito. Come può essere, mi chiedevo, che si raccontino le gesta di un personaggio così grande senza che sia realmente esistito? Una persona così in gamba non può non avere avuto un riscontro nel nostro mondo. A cosa servirebbe raccontarne le imprese, altrimenti? ma questo è il ragionamento tipico della fan sfegatata che è letteralmente cresciuta con le sue avventure e che vorrebbe avere giorno e notte il suo eroe sul comodino per rubargli i segreti della scienza deduttiva xD con un notevole quanto faticoso e forzato sforzo logico ammetto che potrebbe non essere possibile..ma se è un mistero, un giorno qualcuno lo risolverà.
Fino a quel momento..è permesso sognare!! ^_^
 
Top
holmes98
view post Posted on 24/6/2010, 10:28     +1   -1




non immaginate quanto vorrei che esistesse veramente holmes ma un pò di buon senso nel mio piccolo cervellino da 12enne che vorrebbe sapere tutto mi dice che dovrei votare no ma l'ammirazione e l'affetto mi dicono si... quindi via di mezzo: nullo.
ma adesso che ci penso come si può provare affetto e ammirazione a qualcosa o qualcuno che si pensa non esista? è un mistero.. magari scopriremo di aver votato sbagliato?
 
Top
*LadyHolmes_91*
view post Posted on 24/6/2010, 17:18     +1   -1




Credo che sia più che possibile ammirare qualcuno che non esiste..anche perchè poi il concetto di esistenza è relativo. se le storie di Sherlock sono sopravvissute a tutto questo tempo e c'è ancora gente che crea i forum per parlare di lui ^_^ credo che anche se la presenza fisica non esiste, il personaggio sia vivo..
 
Top
»»Shinichi-Kudo««
view post Posted on 24/6/2010, 18:03     +1   -1




Esatto, fisicamente Sherlock non è mai esistito, però ha portato la rivoluzione nel mondo della letteratura poliziesca. Doyle per me resta il re assoluto di questo genere;
Immaginiamo Sherlock come Newton, di entrambi sappiamo la vita, ma fisicamente non abbiamo visto il detective perchè non esiste, ma nemmeno abbiamo visto il fisico, poiché non eravamo presenti nel suo periodo; di entrambi conosciamo però le imprese, entrambi hanno portato una rivoluzione nel loro campo, ed anche se Holmes non è mai esistito, dietro al suo fascino investigativo c'è un pizzico di verità che lo ha reso, certo, il più grande consulente investigativo della storia.
L'unica differenza, oltre alle loro menti, tra Sherlock e Newton, è che il primo è fantasia, il secondo concreta realtà.
 
Top
*LadyHolmes_91*
view post Posted on 24/6/2010, 18:13     +1   -1




Sherlock ha ragione ^_^
 
Top
holmes98
view post Posted on 25/6/2010, 10:04     +1   -1




di newton ci sono prove dell'esistenza.....
a rivoluzionare la storia della letteratura gialla e poliziesca è stato doyle attraverso sh non prorpio holmes "in persona"...
 
Top
Shinichi Girl
view post Posted on 5/1/2012, 14:56     +1   -1




Naturalmente, come molti di voi hanno detto, il buonsenso diciamo che 'costringe' a credere che sia solo letteratura. Non so se sapete che Holmes, è stato ispirato da Bell, un professore di medicina di Doyle. Il nostro Arthur, per un breve tempo è stato anche il suo aiuto-medico, avventura cominciata proprio nel 1881. E anche se Uno studio in rosso è stato pubblicato nel 1887, l'incontro tra Holmes e Watson risale proprio al 1881. Coincidenza? Potrebbe essere anche che quella data per Doyle era troppo importante, e per questo l'ha utilizzata come incontro tra i due. Però più leggo, ma più mi convinco che Holmes sia stata una presenza reale e a volte vorrei essere stata lì, verso fine '800 per sapere la verità.
 
Top
Sherl
view post Posted on 15/8/2013, 16:37     +1   -1




Spero di non sviare dal tema principale ma per confermare la teoria holmesiana non si potrebbe cercare qualsiasi minima traccia di uno dei suoi casi? mi spiego meglio : bisognerebbe compiere delle ricerche e scoprire magari (anche con difficoltà) che qualcuno dei misteri raccontati da watson sia accaduto realmente poichè mi sembra davvero strano che alcuni dei suoi casi di maggior importanza e che come dice watson a volte sono diventate questioni nazionali tali da rendere holmes il più conosciuto nel suo settore non abbiano lasciato seppur minime prove nel passato!
 
Top
10 replies since 27/1/2010, 20:04   266 views
  Share