Il caso di Gerardo Del Sorbo

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† B.B. †
view post Posted on 30/1/2010, 00:02     +1   -1




CITAZIONE
A Boscoreale la ditta che produce gazebo e case in legno è protetta dal cancello elettrico. All´interno, prono nel cortile, c´è un cadavere. È di un imprenditore, titolare della ditta di "soluzioni abitative naturali". Qualcuno gli ha sparato una pallottola di fucile in pieno petto ammazzandolo sul colpo, poi ha infierito sul suo cadavere decapitandolo. Il sicario è poi andato via, il cancello elettrico si è richiuso alle sue spalle. La vittima è rimasta al centro del cortile deserto con due cani, un pastore tedesco e un rottweiler. Quando sono arrivati i carabinieri il corpo in più punti era ridotto a brandelli. La testa è stata ritrovata a venti metri di distanza. Movente ancora oscuro, ma vengono trovate delle serrande divelte e un badile insanguinato. Si sospetta l´omicidio per rapina.

Un delitto feroce. La provincia di Napoli ricorda cinque casi del genere dagli anni Ottanta a oggi, primo fra tutti quello del criminologo Aldo Semerari, ammazzato nell´82 a Ottaviano, il paese del boss Raffaele Cutolo. Di questi episodi solo un altro è strettamente legato alla camorra, quello di Giulio Ruggiero cui venne tagliata la testa durante la faida di Scampia. Negli altri casi gli investigatori si sono mossi lungo moventi personali, come quello - nel 2005 - del candidato alle elezioni comunali di Pompei Carlo Cirillo. Una storia di usura, l´arresto di un maresciallo dei carabinieri. La testa della vittima non è mai stata ritrovata. Mentre quella dell´assicuratore di Castellammare di Stabia era stata gettata in un cassonetto dei rifiuti dal presunto assassino, un macellaio.

Nel caso di Boscoreale ricostruire la dinamica dei fatti per poi individuare il movente è molto difficile, almeno sulla base dei primi elementi raccolti dagli investigatori. Il delitto ricorda un caso analogo nel 1991 a Varcaturo. Allora la vittima - Andrea Manna - venne uccisa e decapitata con una sega elettrica, ma la testa venne spostata di parecchie decine di metri da alcuni cani randagi che, in questo modo, inquinarono la scena del delitto.


Ieri tutto è cominciato con una telefonata anonima arrivata ai centralini dei carabinieri intorno alle sei del pomeriggio. La voce sconosciuta ha parlato di un «cadavere senza testa» in via del Cimitero 18. Immediato l´intervento dei carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, che però arrivano sul luogo del delitto e restano bloccati davanti al cancello elettrico chiuso di una ditta che fabbrica case in legno, pensiline e gazebo. È la "Valtetto srl", titolare il quarantaquattrenne Gerardo Del Sorbo, fedina penale immacolata. Una ditta che non naviga in buone acque. Gli investigatori non riescono a entrare, si perde tempo prezioso. Quel che si riesce a vedere è che nel cortile davanti al capannone c´è il corpo di un uomo senza vita. Ma ci sono anche i due cani di guardia alla piccola fabbrica.

Impossibile entrare. Alla luce delle cellule fotoelettriche risulta subito evidente che il corpo dell´uomo è stato dilaniato. Si sparge subito la voce: la testa non c´è. Ma per cercarla, per entrare, bisogna prima evitare di entrare in contatto con i cani. C´è chi sospetta anche un´aggressione da parte degli animali. Dunque attesa per l´arrivo del veterinario della Asl, che infine spara con la cerbottana del sonnifero sui due cani e li addormenta. Intanto i vigili del fuoco forzano il cancello. Entrano gli investigatori, e l´uomo viene ben presto identificato. Il corpo viene girato e i dubbi svaniscono. È Gerardo Del Sorbo.

L´uomo - che non stava andando via dalla ditta a fine giornata perché indossava ancora i vestiti da lavoro e non aveva cappotto o giubbotto - è stato ammazzato con un colpo di fucile in pieno petto. La testa è stata tagliata. Non si trova. Ma le ricerche hanno un esito nel giro di pochi minuti. La testa viene ritrovata a circa venti metri di distanza. È stata spostata dai cani? Probabilmente sì, gli stessi che avrebbero poi morso il cadavere. Ma la morte di Del Sorbo è tutt´altra storia. Non c´entrano gli animali. L´imprenditore è stato ucciso con un fucile, ma perché decapitarlo? E poi il cancello era chiuso: i sicari avevano il telecomando per entrare e uscire? Oppure l´hanno rubato alla vittima? Domande per ora senza risposta. Un giallo, perché la vita di Del Sorbo non aveva macchie. Comincia il sopralluogo nel capannone, si scoprono due serrande divelte, forzate. Forse Del Sorbo è uscito quando ha sentito i rumori. Ma poi si scopre il badile insanguinato, che può tagliare una testa. Si comincia a delineare l´ipotesi della rapina.

Fonte: Delitti Imperfetti

CITAZIONE
Vi sono stati ulteriori sviluppi.Oltre al fatto che al cadavere è stata amputata la testa,secondo recenti voci gli è anche stato strappato il cuore,dopodichè è venuto gettato in pasto ai cani



Edited by Mycroft - 30/1/2010, 16:39
 
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