Delitto in sala d'aspetto, Giallo Interatt. Concluso

E' una tranquilla mattina di sole fuori dall'isolato studio del dottor O'Carter, medico americano di grande fama che da alcuni anni lavora in una villetta come medico privato nella periferia londinese.
Il vento che attraversa gli alberi fuori dalla casa è udibile fin dalle rosse poltrone ricoperte di velluto della sala d'aspetto dove siete tutti seduti insieme ad altri quattro pazienti: una donna anziana, un giovane ragazzo, un uomo di mezz'età e un vecchio marinaio.
Nella villetta c'è anche la segretaria del dottore, un'attraente ragazza di vent'anni figlia del migliore amico di O'Carter.
E' già una mezz'ora che O'Carter non riceve più nessuno e la donna anziana, con l'impazienza tipica dei vecchi, apre la porta e getta un urlo di terrore: O'Carter si trova disteso sulla sua scrivania di mogano laccato ormai ricoperto di sangue con un coltello serramanico piantato nella parte sinistra della schiena.
Tutti accorrete a vedere l'orribile scena e uno di voi ha un senso di nausea. Anche la ragazza si precipita dal piano di sopra e, scoprendo il cadavere, scoppia in un terribile pianto che il giovane e l'uomo di mezz'età provano a consolare.
Il vecchio marinaio, il meno sconvolto dall'accaduto, scoppia in una sonora risata e, appena si riprende, esclama: <> Le sue parole terminarono con una brutta tossita rauca. Come se niente fosse si accese una sigaretta di qualità bassissima.
Dopo che vi siete ripresi ricordate che, quando siete entrati, tutte e cinque le persone (anziana signora, uomo di mezz'età, ragazzo, marinaio e segretaria) erano già lì e ora siete sicuri che il marinaio era lì da mezz'ora.
Fortunatamente siete tutti aspiranti investigatori e iniziate a raccogliere indizi per risolvere il caso!

SPOILER (click to view)

Ora, so che non dovrei, ma dato che è il primo caso interattivo che vi propongo, vi do dei consigli:
- Chiedete ai presenti informazioni su di loro, anche pubblicamente.
- Raccogliete indizi nelle stanze!

Per ora leggete. Il caso si apre ufficialmente il 3 febbraio! La prossima parte la scriverò il 10.

Edited by billiwing1 - 28/2/2010, 18:59

Siete tutti intenti a raccogliere ogni sorta di indizio in ogni angolo della casa e da ogni persona.
Improvvisamente, uno di voi, inizia a interrogare il giovane, un tale Charly Frager, che cercava di consolare amorevolmente la giovane sconvolta.
Charly, senza mai mollare la ragazza, iniziò a parlare:
<<mi chiamo Charly Frager, ho 22 anni e sono un fattorino dell'Ufficio Postale. Non conoscevo personalmente O'Carter se no che come dottore dal quale vado molto spesso. Dovete sapere che sono ipocondriaco e più volte vedo in me sintomi di di ogni sorta di malanno. Al contrario sono un grande amico della signorina Durley, che, col vostro permesso, vorrei continuare a tranquillizzare. Le vostre domande la stanno agitando...>>
I due si ritirano in un angolo della stanza e la vostra attenzione passa sull'uomo di mezz'età.
<<sono il fabbro Oliver Desbond e ho 43 anni... Conoscevo da molto tempo O'Carter dato il mio problema di artrite alla mano sinistra che uso per lavorare. Non pensate male di me, ma non ero in buoni rapporti col dottore. Diceva che se continuava a peggiorarmi il male non avrei potuto lavorare e io ero convinto che la colpa fosse della sua scrsa bravura di dottore... Ora mi rendo conto che neanche le sue cure mi potranno aiutare e dovrò trovare un nuovo medico.>>
Prendete tutti nota delle parole dei due e continuate le vostre ricerche...

chiedo anche io un'informazione,ma al marinaio: per caso soffre d'asma?

Inoltre mi interesserebbe sapere anche di preciso se tra l'ufficio del dottore e la sala d'aspetto vi sono scale o cose del genere

Un altro di voi prende la parola e il marinaio, capendo con un pò di difficoltà che si sta rivolgendo a lui, risponde:
<<ahahahah cof cof cof... No, figliolo! Nessun'asma o robacce simili! Io soffro di amore per queste stupide sigarette di m****! Ahahahah! Ohohohoh! E pensare che quel dottore diceva di potermi guarire da forti tossi che sentiva solo lui! cof cof COF COF COF!>>
Intanto che girate per lo studio e la sala d'aspetto osservate il luogo: le stanza sono separate solo da una porta in legno massello ora aperta verso l'interno.

Parte 2

Si sono fatte le dieci e stranamente nessun nuovo cliente è arrivato alla villetta per le visite di O'Carter. Controllate i registri della signorina Durley (la segretaria) e constatate che effettivamente almeno altre tre persone sarebbero dovute arrivare. Incuriositi abbandonate le indagini, segnando sui vostri tacquini le ultime scoperte, e vi recate fuori dallo studio. Sul largo cortile della casa sono parcheggiate due carrozze con lo stemma di Scottland Yard inciso sopra con un marchio a fuoco. Quattro agenti sono felicemente intenti a distruggere ogni minima traccia zampettando in lungo e in largo e fortunatamente la vostra uscita dallo studio li ferma dal disastro che stavano combinando. Un agente più basso e tarchiato degli altri vi si avvicina mostrando il distintivo e vi invita ad uscire dalla villetta e a non entrarci fino ad indagine conclusa.
Uscite tutti tranne i quattro sospettati principali. La giovane viene lasciata uscire con voi, ma le viene proibito di andarsene dal perimetro del parco.
La porta si chiude alle vostre spalle e gli agenti rimasti si mettono fermi davanti ad ogni possibile uscita dal recinto del giardino.

Parte 3

Indagate all'esterno e quando l'ispettore che fa gli interrogatori nota che state toccando tutto si irrita e uscendo malamente a pesanti passi che cancellano una decina di preziose impronte vi urla dietro:
<<incapaci! Smettete di giocare al piccolo detective! Lasciate fare il lavoro ai professionisti!>>
Detto ciò vi ordina di rientrare.
<<abbiamo interrogato anche gli acari, ma non abbiamo trovato niente! Se volete continuare a giocare, questo caso è archiviato per quanto ci riguarda. Abbiamo chiamato un esperto dalla City per vedere se lui scopre qualcosa.>>
Ora siete liberi di girare in ogni parte della villetta.
Dallo studio è stato portato via il cadavere, ma arma del delitto e oggetti vari sono ancora lì.

Parte 4

Continuate a girare in lungo e in largo tra casa e cortile, finchè dalla porta, avvolto nel suo lungo impermeabile, entra un uomo alto, magro, con uno sguardo penetrante e un passo deciso. I suoi occhi, rapidi come i movimenti, analizzano ogni minimo dettaglio. Dietro di lui un altro uomo, leggermente più basso e in carne, con due baffoni sopra la bocca sottile, che porta in mano un taccuino per appunti, entra nella casa seguendo come un'ombra il compagno.
Un fischio dell'ispettore vi richiama all'attenzione.
<<questo è il signor Sherlock Holmes e quest'altro è il dottor Watson. Ascolterà ciò che avete da dire e ciò che avete scoperto, poi farà il suo lavoro e cercherà di rimediare ai danni che sicuramente avete commesso. Ora, vi pregherei di mettervi seduti e di dare le vostre saccuse.>>
Holmes, divertito, lancia feroci e dubbiose occhiate ai cinque sospettati, mentre Watson prende nota delle parole dell'ispettore e del vostro aspetto.
<<ora, ispettore>> Inizia a dire Sherlock Holmes <<vorrei fare i complimenti a lei e ai suoi uomini perchè non ho mai visto un terreno tanto mal trattato e delle impronte tanto ben rovinate.>>
Il sorriso dell'ispettore si trasforma in una smorfia di rabbia. Ad alcuni di voi scappa un risolino.
<<comunque, gradirei ascoltarvi uno per uno prima di indagare e vedere chi di voi mi aiuterà di più!>>
Holmes si siede, voi fate lo stesso. Watson rimane in piedi con il naso e gli occhiali immersi nel suo taccuino.

Ipotesi [non certezza xD]

Hann Carperty [l'anziana signora]

Possibile movente: fallimento/morte del figlio a causa del dottore

Breve ricostruzione: Il dottore considera Londra come la migliore città del mondo,sia come sicurezza personale sia come possibilità di lavoro [strano per uno che aveva una grande fama come dottore in America].Nel periodo in cui il dottore arrivò a Londra [22 anni fa] vi erano state alcune misteriosi morti in sei diversi ospedali,il colpevole poteva essere O'Carter,cosa che acquista più fondamento dal ritrovamento di una mappa che rappresenta i sei ospedali colpiti segnati con delle X rosse.Quindi se questo fosse giusto,il dottore potrebbe aver fatto la stessa cosa con il suo collega [potrebbe però].Dopo aver ucciso il collega fugge a Londra sulla nave del capitano John Propty.Nello stesso tempo la madre viene a sapere alcune cose sul dottore e sulla morte di suo figlio,e decide di vendicarsi.Questa cosa sembra però non essere valida per il fatto che se fosse così,come mai avrebbe aspettato 22 anni?Comunque,l'anziana signora era una vecchia amica di famiglia e conosce perfettamente gli orari dell'ufficio del dottore.Arriva così allo studio di O'Carter prima di tutti,sa che in quel periodo fa molto caldo ed i pazienti chiedono di aprire la finestra [prima dell'apertura la porta rimane chiusa],e compie l'omicidio.Per "zittire" il medico usa un fazzoletto di spugna [in modo da non farlo gridare] che il dottore in uno spasmo di dolore morde,lasciando così tracce di denti.L'anziana signora cerca però di eliminare le impronte sul coltello,utilizzando lo stesso fazzoletto e quindi si spiegherebbero le macchie di sangue.Utilizzava un bastone e vicino alla finestra è stata trovata quella che parrebbe proprio l'orma di un bastone.Questo verrebbe confermato dal fatto che l'assassino fosse mancino,e l'anziana signora è appunto mancina.Non si doveva preoccupare di eventuali altri "curiosi" in quanto lo studio del dottore è piuttosto isolato e quindi gli unici problemi erano i pazienti.Fine della mia ipotesi,buona fortuna a tutti

Ebbene ecco le mie conclusioni, ovviamente non sono certezze, solo una supposizione logica!

Christen Durley

Movente e breve descrizione:
E' la figlia adottiva di O'carter, 22 anni e guarda caso poco fa mi sono accorto (mentre rimettevo le idee in sincronia) che ha l'età pari agli anni passati dall'arrivo a Londra del caro Medico, è una coincidenza o c'è qualche cosa di sospetto in questa congruenza non tanto banale ?
Bene dunque, da questo iniziale dubbio passiamo ai fatti:
Christen di solito non vede il medico fin tanto che lo stesso non inzia nel suo upus lavorativo, durante il quale lei ha la possibilità di vederlo.
Dunque, ora sapendo che lei è la segretaria, comunque vadano le cose, è stata studio medico ancor prima dei degenti, prima ancora del marinaio. Se il colpevole è entrato attraverso la finestra il suo caso calza a pennello.
Abbiamo trovato un po' di indizi nella scena del delitto, tra i quali spuntano il fazzoletto e quel cerchio pressato alla perfezione sul suolo.
Supponendo che la ragazza sia di statura non elevata, nella media o anche in minoranza, e sempre pensando ad una finestra soprelevata di circa 2 metri, sono (siamo) giunti alla conclusione che quel cerchio potrebbe essere la traccia di una sedia (forse pregiata) dagli stalli cilindrici. Ora si pensera, se fosse una sedia come mai ha lasciato una traccia e non 4 ? Beh supponiamo che il muro non sia liscio alla perferzione, quindi abbia sporgenze in perpendicolare, la sedia non aderirebbe ai battipiede del muro, sarebbe spostata in lontananza. Se la persona in questione si serve di una sedia, ovviamente non ha una statura tanto elevata, e quindi la sedia, non aderente, le faticherebbe molto.
Allora cosa fa? Si sposta ai lati, più al bordo, così avrà più possibilità di raggiungere la superficie meta. Durante la spinta, oltre al peso, lascia anche il peso/forza della spinta stessa, il quale, trasmessosi al cilindro piedistallo, imprime un cerchio geometricalmente perfetto.
A sbarazzarsi della sedia non è poi molto difficile infatti (se è pregiata) potrebbe adattarsi perfettamente al habitat dello studio del medico, senza che taluni ne notino la discordanza.
I motivi potrebbero essere tanti, ma forse, avendo scoperto che o'Carter è l'omicida (forse) del suo padre biologico, ha deciso di vendicarsi, e per farlo ha macchinalmente lasciato il posto all'istinto, perdendo la ragione.

Finale

Sherlock Holmes si alza pigramente dalla poltrona, sussurra qualcosa a Watson che prende subito nota e si dirige verso l'ispettore. Quadra un secondo la stanza e inizia a girare.
Raccoglie indizi per una buona mezz'ora mentre fuori il sole tramota dolcemente. Dopo aver fatto prendere nota a Watson di tutti gli indizi fa entrare ad uno ad uno i sospetti nello studio.
Misura a tutti le scarpe e prende il bastone della Carperty e di Propty.
Finite le interrogazioni riprende posto sulla sua sedia e inizia a parlare.
<<il caso era molto semplice, nonostante presenti un movente alquanto curioso.
L'assassino è entrato nella finestra aiutandosi con un bastone a salire supra lo stipite e a scavalcarlo. Aveva un fazzoletto spesso in mano, che, come constatano le impronte di dente su di esso, è servito a soffocare i rumori, che il nostro vecchio marinaio, data la sua leggera sordità, non avrebbe comunque sentito. Il nostro assassino è anche destro, dato le impronte sul coltello, quindi escludo Frager e Desbond, il cui movente anche non reggeva.
Ora passiamo al movente. E' chiaro capire che il signor O'Carter è il vero padre della signorina Durley, data la somiglianza tra i due (che nessuno si è preso la briga di osservare) e la singolare coincidenza dell'arrivo del dottore proprio alla nascita della ragazza. Ho trovato anche questa mappa dell'America che, ho ricordato, segna i punti in cui sono stati compiuti 6 omicidi circa 22 anni fa.
Nell'ultimo di questi è morto il figlio della signora Carperty, che data la circonferenza del bastone e il forte movente, è l'unica persona che posso sospettare del compimento dell'omicidio!>>
Detto questo la signora Carperty scoppia in un sonoro e rabbioso pianto farfugliando parole di giustifica e di odio verso il dottore. Holmes guarda la donna soddisfatto mentre viene portata via.
<<ringrazio vivamente tutti voi e soprattutto Blaze - Mycroft, perchè il suo aiuto mi è stato essenziale nel vagliare tutti gli indizi. Spero di collaborare ancora con voi!>>

Blaze - Mycroft è il vincitore del primo Giallo Interattivo! Complimenti!!!

Alla fine hai vinto Mycroft, però l'ipotesi del bastone come reggente non l'avevi presa d'importanza, invece era proprio quello il punto fondamentale! *sigh*