Il manuale dell'osservatore

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Mycroft
view post Posted on 6/2/2010, 00:13     +1   -1




Oggi pomeriggio io e Shinichi ci siamo soffermati a parlare della forma delle mani influenzata dal tipo di professione che un individuo esercita.Abbiamo parlato di mani di fabbri,di muratori,di lavoratori d'ufficio.E gli ho dimostrato come fosse possibile applicare queste piccole "regole" di osservazione nella reale realtà che ci circonda.A tutti verrà in mente il celeberimo medico britannico Joseph Bell,insegnante di medicina di Arthur Conan Doyle,nonchè fonte di ispirazione per la creazione dell'ancor più celebre consulente investigativo Sherlock Holmes.Il singolare episodio avvenuto ne "Il segno dei quattro" quando Holmes stupì Watson tramite l'osservazione del terriccio presente sotto le suole del nostro buon Dr.John B. Watson.Questo,altro non era che una frase detta dallo stesso Joseph Bell: <<Ve la siete goduta la passeggiata a West Rings?Come faccio a saperlo?Sotto le sue suole vi è del terriccio rosso,e quel tipo di terriccio è presente solamente in quella zona di Londra>>.Questo è un episodio più recente,ma vorrei citarvi anche un piccolo episodio che sto lentamente dimenticando,avvenuto molto tempo prima della creazione di Sherlock Holmes.Avvenne in un deserto di cui non ricordo il nome.Vi erano stati numerosi furti di cammelli da quelle parti.In seguito arrivarono due persone,le cui osservazioni si ritorsero contro di loro.Essi infatti osservando le impronte dei cammelli,capirono che uno di essi aveva un problema alla dentatura,che trasportava mele ed una donna incinta,oltre a numerose altre osservazioni che mi sono sfuggite di mente.Perchè tutto ciò si ritorse contro di loro?Perchè vennero incarcerati con l'accusa di aver rubato i cammelli,in quanto secondo gli accusatori era impossibile arrivare a sapere tante cose se non si fosse stati colpevoli.Ma torniamo ai giorni nostri,si parlava inizialmente della diversità tra una mano e l'altra,a seconda della professione che si esercita.Prima ho parlato di fabbri,muratori e lavoratori d'ufficio.Che differenza c'è?Riconoscere un fabbro è estremamente facile,sia per coloro che vogliono migliorare nell'osservazione che nel lettore qualunque.Dopo un lungo tempo passato tra il ferro infatti,la polvere ferrosa si deposita,in piccole parti,sulla mano del nostro lavoratore,rendendo così facile la nostra osservazione.Per quanto si strofini per bene,è molto molto difficile riuscire a farla andare via del tutto,e quindi,seppur più difficile,l'identificazione è sempre possibile.Passiamo ora al muratore:nel fabbro oltre alla polvere notiamo uno spessore più accentuato nelle dita,invece nel muratore possiamo notare un appiattimento dei polpastrelli.Questo potrebbe trarci in inganno e confonderlo con il lavoratore d'ufficio se non fosse per una cosa.Innanzitutto,come nel fabbro e come in qualsiasi altro lavoro manuale,vi è una sostanza che in piccole parti si deposita sulle mani del lavoratore.In questo caso parliamo della polvere di calce.Il lungo contatto con la calce,a poco a poco porta la mano ad essere biancastra [la differenza non è molto accentuata,però ad un osservazione attenta appare comunque visibile],inoltre,si può notare un ingrossamento di una mano a differenza dell'altra.Un lavoro manuale è pesante,e gli sforzi vengono compiuti [praticamente sempre] dalla "mano preferita",e quindi vi sarà un ingrossamento a livello muscolare.Fin qui è tutto chiaro,ma come possiamo riconoscere un lavoratore d'ufficio?Egli non compie movimenti pesanti di sorta,e in un ufficio di prim'ordine non vi è polvere.Come lo si fa quindi?Possiamo notare ad esempio la "delicatezza" delle mani,generalmente infatti,un lavoro d'ufficio non comportando sforzi eccessivi,non sviluppa i muscoli della mano,e quindi la mano rimane sottile e [generalmente] più affusolata di quella di un lavoratore manuale.Ma questo non basta.Quindi,per esserne sicuri,osserviamo attentamente i polpastrelli.Ricordiamo infatti,che il lavoratore d'ufficio nel 99% dei casi lavora al computer.Cosa succede se si sta 6-7 ore al giorno [ma anche meno] davanti ad un computer a pigiare i tasti?I nostri polpastrelli,piano piano assumono una forma appiattita [ecco perchè prima ho detto che si potrebbe confondere un muratore da un lavoratore d'ufficio].Possiamo inoltre notare ancora un'altra cosa per distinguere l'uno dall'altro.Come probabilmente sapete,negli uffici si bada molto all'apparenza,per dare una migliore immagine della società per cui si lavora.I capelli,la mano stessa,il modo di vestire,la barba,saranno in ordine e ben curati.Attraverso queste poche cose traspare la professione dei nostri interlocutori.Per ora mi fermo qui.Dico per ora in quanto,da quando ho constatato che le leggi dell'osservazione possono essere applicate nella realtà,sono sempre in approfondimento,in quanto a quanto pare,non vi è limite all'apprendimento di questa scienza esatta.Dico scienza esatta perchè è una scienza esatta.In quanto,dopo allenamenti e sistematici allenamenti,osservando una persona qualunque,ed anche attraverso le nostre cognizioni,è praticamente impossibile sbagliarsi riguardo la professione e l'andamento sociale e personale di una persona.Se volete altre informazioni,ve le darò molto volentieri su msn ^^
 
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Saitec
view post Posted on 6/2/2010, 10:01     +1   +1   -1




Si tratta sicuramente di un topic interessante,mi piacerebbe approfondirlo su msn, ma dovremo concordarci sugli orari, eventualmente mi manderesti un PM? Comunque bravo Mycroft, hai sempre idee interessanti per il forum ^_^ .




 
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;Pen
view post Posted on 6/2/2010, 15:23     +1   -1




CITAZIONE (Saitec @ 6/2/2010, 10:01)
Si tratta sicuramente di un topic interessante,mi piacerebbe approfondirlo su msn, ma dovremo concordarci sugli orari, eventualmente mi manderesti un PM? Comunque bravo Mycroft, hai sempre idee interessanti per il forum ^_^ .

Piacerebbe anche a me approfondire l'argomento; se vuoi, il mio indirizzo msn è: [email protected]
 
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billiwing1
view post Posted on 6/2/2010, 17:15     +1   -1




Il mio lo trovate nel profilo...
 
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»»Shinichi-Kudo««
view post Posted on 6/2/2010, 18:01     +1   -1




Me lo ricordo molto bene il nostro discorso di ieri. Ho deciso di fare delle prove dirette sul campo, cercherò infatti di notare differenza tra la mano di individui di diversa professione. Nel caso avessi bisogno chiederò chiarimenti a te ^^
 
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Mycroft
view post Posted on 7/2/2010, 00:28     +1   -1




Inizialmente avevo deciso che la prossima professione che avrei descritto sarebbe stata la professione di scrittore,però dopo una discussione con Shin su msn,e vagliata la difficoltà di riconoscimento tra uno scrittore ed un lavoratore d'ufficio,ho deciso che essendo ancora noi dei "raccoglitori di conchiglie sulle rive del grande oceano",di lasciare le cose più difficili alla fine,e di procedere per gradi.Parliamo quindi del pittore.Piccola postilla per il fatto che lo scrittore è difficile da distinguere dal lavoratore d'ufficio:un tempo sarebbe stato più semplice,un'osservazione al polsino,al gomito,alla callosità che vi è sul dito su cui poggia la penna,tutti indizi che ci avrebbero potuto dire che il nostro interlocutore fosse uno scrittore.Ma ora è diverso,ora anche i libri si scrivono [nella maggior parte dei casi almeno] al computer,e quindi vi sarebbe lo stesso appiattimento dei polpastrelli che hanno i lavoratori d'ufficio.Shin e Pen mi han parlato della cultura letteraria e della cultura linguistica,ma questo non è abbastanza per poter sancire la distinzione in quanto anche il lavoratore d'ufficio deve avere una buona cultura linguistica e letteraria,per "impressionare" gli eventuali clienti.Per questo ho deciso di lasciare lo scrittore ad un tempo più lontano,quando si potrà dire con sicurezza cosa li distingue.Bene,non mi dilungo oltre sullo scrittore e passo al pittore.Teniamo presente una cosa,che anche il pittore utilizza uno strumento per immortalare le sue opere,come un tempo faceva lo scrittore,prima dell'avvento dei computer.Come si chiama questo strumento?Pennello.Proprio come la penna che lascia un segno indelebile sulla mano [il callo dello scrittore] anche il pennello lascia un segno indelebile,che potremmo chiamare il "callo del pittore".Cosa succede se si tiene diverse ore al giorno per diversi giorni lo stesso strumento sulle stesse dita?Le nostre dita si "adatteranno" alla forma del nostro strumento [in questo caso il pennello] e diciamo che si creeranno un "posto in cui stare".Ovviamente,non è un segno enorme,ma se si osserva attentamente la mano di un pittore probabilmente lo noterete.Il pennello è di forma lunga ed affusolata,quindi lascerà un segno tipo questo [ovvio che è solo un abbozzo,per farvi capire che tipo di segno lascia]:

()

Questo lo si potrà notare sui polpastrelli del pollice,indice e medio della mano di un pittore.Molti pittori utilizzano il pennello stringendolo con tutte e cinque le dita,ma il punto di "maggior impatto" sarà comunque sul pollice,l'indice e il medio,lasciando segni più lievi [ma comunque presenti se il pittore in questione lo stringe con tutta la mano] sulll'anulare e il mignolo.Nella maggioranza dei casi comunque,vi basterà osservare il pollice,l'indice ed il medio,per potere trarre le vostre conclusioni.A presto per nuove aggiunte!
 
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holmes98
view post Posted on 10/8/2010, 18:20     +1   -1




davvero molto interessanti... il grande problema è mettere in pratica; abituarsi a questi ragionamenti e farli diventare una cosa talmente automatica da non accorgersi nemmeno di fare il lungo precedimento d'osservazione e deduzione... tera quando hai tempo scrivi altre informazioni (non so se lavori o vai all'università ma se sei molto impegnato non importa o semmai fanne piccoli pezzi)
 
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Uruz90
view post Posted on 13/8/2010, 22:46     +1   -1




CITAZIONE (holmes98 @ 10/8/2010, 19:20)
davvero molto interessanti... il grande problema è mettere in pratica; abituarsi a questi ragionamenti e farli diventare una cosa talmente automatica da non accorgersi nemmeno di fare il lungo precedimento d'osservazione e deduzione... tera quando hai tempo scrivi altre informazioni (non so se lavori o vai all'università ma se sei molto impegnato non importa o semmai fanne piccoli pezzi)

Quoto, poi io non sono molto sveglio perciò provo ad applicarmi ma ci riesco poco :wacko: :cry:
 
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holmes98
view post Posted on 14/8/2010, 09:40     +1   -1




ihihihih... io non ci ho ancora provato perchè ho finito il centro estio e quindi sono rinchiuso in casa o quasi
 
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*LadyHolmes_91*
view post Posted on 14/8/2010, 10:16     +1   -1




Ciao, ragazzi..bellissimo topic, esattamente quello che ci voleva in un forum come questo!
Le informazioni sono interessantissime, Terabyte! riguardo al rapporto tra osservazione e deduzione, bè, non è certo un'impresa facile..mi sono letteralmente imposta di volerlo imparare, più che altro perchè è una dinamica che mi affascina tantissimo..a volte ci riesco parecchio, altre volte invece mi sembra proprio di essere punto e a capo! :)
 
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holmes98
view post Posted on 14/8/2010, 10:19     +1   -1




osservazione: guardare e pensare... e quindi trarne qualche informazione
deduzione: capire da piccole cose informazioni grandissime e importantissime... giusto? il senso più o meno è quello
 
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emma!
view post Posted on 14/12/2010, 16:47     +1   -1




bello questo topic *________________* è molto interessante!
 
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holmes98
view post Posted on 14/12/2010, 16:58     +1   -1




purtroppo non è continuato
 
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Light_kira
view post Posted on 26/10/2011, 20:49     +1   -1




davvero molto interessante questo post. se c'è qualcuno interessato a continuare potremo fare gruppo e condividere le informazioni ricavate dalle nostre osservazioni. Possiamo estendere il campo anche ai modi per riconoscere se qualcuno suona un determinato strumento o pratica un determinato sport.
 
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shinici e ran amore
view post Posted on 27/10/2011, 00:33     +1   -1




Molto bello e interessante questo topic, non vedo l'ora di leggere le prossime osservazioni.
Naturalmente bisognerebbe vedere tutti i campi che si possono osservare, non solo su questi.
 
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28 replies since 6/2/2010, 00:13   825 views
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