Saitec |
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| Indubbiamente leggendo le imprese di Holmes si nota un suo metodo molto particolare, che molti altri protagonisti di gialli non usano, o usano molto meno:
Il travestimento.
Molto spesso Holmes travestendosi "diventa un'altra persona", trasformandosi in marinaio, vagabondo, ecc., soprattutto nei racconti brevi ("Uno scandalo in Boemia", "L'avventura del diadema di berilli", ecc.). I travestimenti di Holmes risultano particolarmente efficaci (una volta è addirittura entrato nel suo studio travestito senza che Watson o Lestrade l riconoscessero) soprattutto grazie alla grande abilità di attore di Holmes. Infatti Holmes è in grado non solo di sembrare l'individuo che interpreta "esternamente" ossia con un'apparenza perfetta, ma entra anche psicologicamente nel personaggio che interpreta, parlando come lui (in parola e tono), e poprio grazie a questo non viene riconosciuto.
Al giorno d'oggi il travestimento è molto più facile da realizzare di allora, grazie alle innovazioni tecnologiche e scientifiche e per questo oggi per travestimento si intende più fingersi qualcuno che non si è, ed è molto più facile apparire un'altra persona "all'esterno", ma riane il problema dell'apparenza "all'interno", ossia entrare psicologicamente nel personaggio che si finge. Oggi il travestimento è usato nelle indagini nella forma di mandare agenti "in incognito" o "in borghese". Nel primo caso un'agente delle forze dell'ordine viene inviato all'interno di un ambiente criminale al fine di raccogliere prove per sgominare i criminali, mentre con il secondo termine si intende agenti in abiti civili, proprio per non essere riconosciuti come agenti, mandati a sorvegliare qualcuno senza destare sospetti.
Ritengo che la prima delle due tecniche di indagine sia più vicina al travestimento concepito da Holmes, e da lui utilizzato al suo periodo.
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