La musica di Mozart stimola l'intelletto?

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Alglog
view post Posted on 28/5/2010, 19:09     +1   -1




Molti sono d'accordo sul fatto che l'ascolto della musica composta da Mozart,possa stimolare benevolmente il qi,altri ancora sostengono che essa possa stimolare l'intelligenza.Altri ancora dicono che stimoli l'intelligenza in quanto stimoli il qi,facendo l'erronea equivalenza qi = intelligenza.Come invece è noto,il test qi non analizza l'intelligenza,bensì la capacità di concentrazione di un individuo [ecco perchè nel 99,99% dei test del qi,il risultato varia].D'altronde,questa ipotesi è confermata anche da coloro che non dovrebbero essere d'accordo,ovvero da coloro che hanno superato il 98° percentile nei test qi,ovvero i membri del mensa,leggiamo infatti cosa scrivono:

CITAZIONE
Ma allora, se avete partecipato ad un certo numero di riunioni sociali del Mensa, sarete probabilmente convinti che i test di intelligenza non misurano correttamente l'intelligenza.

Quindi,consideriamo giusta l'equivalenza qi = concentrazione dell'individuo al momento dell'esecuzione del test.

Ma questa era solo una premessa,e non mi va di sentire idee sul qi,io voglio parlare d'altro.Perchè si dice che la musica di Mozart influenzi benevolmente le capacità di concentrazione di un individuo?Precisiamo:sarebbe meglio dire,la musica di Mozart veramente ascoltata,non solamente lasciata come sottofondo senza che poi in effetti,l'ascoltiamo.Io sono giunto ad una conclusione,che non so se possa essere esatta.Mozart era,e lo possiamo dire,un genio della musica.Fin dalla più tenera età si distinse,e superò all'età di 4 anni,la bravura della sorella al pianoforte.Però,consideriamo anche che "il genio non può essere tramandanto indirettamente",e che quindi,ascoltando Mozart non è che acquisiamo le sue capacità.Se così fosse,vorrebbe dire che se noi leggiamo il libro di Albert Einstein,diventiamo tutti degli Einstein Junior,e in breve tempo scopriremmo una formula fisica in grado di ribaltare completamente le congetture di quest'epoca.Dunque,la soluzione è un'altra.L'immensa bravura di Mozart,faceva si che le composizioni fossero a tratti lente e melodiche,a tratti veloci e frizzanti,ma mai uguali.Con mai uguali mi riferisco al fatto che se si ascolta Mozart,è difficile [ascoltandolo la prima volta ovvio] riuscire a sapere come continuerà la serie.Se vogliamo dirla in termini probabilistici,una musica composta da Mozart,non fornisce eventi certi,ma solamente valori attesi.Ed è qui il fulcro del tutto.Ascoltando Mozart,e tentando di anticipare la successiva serie di note,anzi diciamo di melodia,data l'estrema complessità,ci si dovrà "tuffare" in momenti di concentrazione,se vogliamo effettivamente tentare di anticiparla.Al giorno d'oggi,nell'era della musica fatta al 90% dal computer,è più semplice anticipare la successiva serie di battute.Considerando di ascoltare un intero cd di Mozart [la prima volta sempre],e considerando anche di concentrarsi per anticipare le successioni,si può dire che il nostro cervello venga in qualche modo perpetuamente [fino alla fine del cd] stimolato,e quindi rimane attivo.In sintesi,ascoltando con attenzione Mozart,si avrà lo stesso risultato che si può avere facendo per esempio la settimana enigmistica,o qualsiasi gioco di logica [come per esempio il sudoku].E' però vero che non è che ascolti Mozart e zac sei un genio di concentrazione,ma da ciò che abbiamo detto,è vero che ascoltandolo con attenzione,concentrandosi perciò su di esso,la nostra concentrazione può essere benevolmente stimolata.
 
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