Uruz90 |
|
| CITAZIONE "Uno studio in nero" vede uniti due miti della letteratura poliziesca: Ellery Queen e Sherlock Holmes. Tutto ha inizio quando il celebre scrittore-detective riceve un anonimo pacchetto contenente un manoscritto ingiallito redatto da un certo dottor John H. Watson. Ellery è assillato da un contratto editoriale che lo obbliga a consegnare il suo nuovo romanzo il più in fretta possibile, ma la curiosità è più forte degli impegni lavorativi e, facendo i salti mortali, riesce a dedicare un po' di tempo al manoscritto. Anche perché la storia che racconta rappresenta il sogno di ogni appassionato di mystery: ovvero le peripezie cui va incontro l'immenso Holmes nel tentativo di dare un nome e un volto a Jack lo Squartatore! Spetterà proprio a Ellery concludere l'indagine iniziata dal suo illustre predecessore e smascherare una volta per tutte il criminale più famoso della storia. Pubblicato nel 1966 e ammiccante fin dal titolo al capolavoro di Conan Doyle "Uno studio in rosso", questo romanzo è un piccolo gioiello imperdibile per tutti gli appassionati del poliziesco d'autore, un raro e affascinante esempio della narrativa storica di Ellery Queen. fonte ibs Da commento di fan di holmes e da estimatore dello stile di ellery queen, questo è molto divertente, leggero e tutto sommato piacevole! Poi è molto eccitante il fatto del vecchio manoscritto di watson ritrovato da ellery e il mistero della storia di jack lo squartatore che ritorna dopo molti anni. Dal punto di vista critico, il libro è breve e poteva essere sviluppato meglio visto che la trama è molto originale e poteva essere sviluppato meglio, infatti non si capisce bene il motivo che spinga jack lo squartatore a uccidere dopo averne svelata l'identità (va bè il fatto che sia pazzo e malato mentalmente, però un approfondimento sarebbe stato gradito). I nuovi Holmes e watson forse non sono fedelissimi agli originali di doyle. Il prezzo del libro è eccessivo. Alla fine lo consiglio a tutti i fan di Holmes!
|
| |