Le copie

Buondì

Mi stavo chiedendo come mai,quando qualcuno segue una certa cosa,o un certo personaggio,gli piace far credere [e credere] che egli assomigli a quella cosa o a quel personaggio.E' un fenomeno bimbominkiese che purtroppo dilaga anche sul nostro caro vecchio Sherlock Holmes,ed alcuni esempi [che non cito per privacy XD] ci sono anche qui sul forum.

Ai posteri la risposta

per esempio,un individuo fanatico di Einstein,seppur magari non credente,si metterà a credere in dio perchè einstein faceva così,mangerà solamente verdure perchè einstein era vegetariano.Un individuo fanatico di Paul Erdos invece,assumerà anfetamine perchè lui faceva così.Speriamo che in giro non ci siano persone fanatiche di Hannibal The Cannibal

come riconoscere una copia da una caratteristica veritiera:

una copia,le caratteristiche le dirà pubblicamente,e le ribadirà

una caratteristica veritiera,dirà le cose privatamente,e se le dirà pubblicamente,le dirà una volta XD

Beh, in fase adolescenziale è normale prendere a modello qualcuno, anche sino a diventarne un po' fanatico xD perchè non si ha ancora una vera e propria identità personale, non si sa ancora precisamente chi si è, e cosa si è al mondo a fare..
Il problema è quando la faccenda diventa ossessiva, e si prendono delle scelte sbagliate, tipo trasferirsi in paesi esteri solo perchè ci abita/va il proprio "idolo", e non è normale quando una persona matura ha ancora questi atteggiamenti da ragazzino: denota una mancanza di identità, che ad una certa età dovrebbe essere ormai sviluppata.
Convengo che spesso la situazione diventi anche fastidiosa: finché si scherza, esempio fare il cosplay di quel dato personaggio, è un conto, ma quando la persona inizia ad essere insistente diventa persino insopportabile, e rischia di alterare la propria identità personale, certi giovani arrivano persino a fare cose che per loro indole non farebbero mai e poi mai. Poi quest attaccamento morboso ad un altro fan (prendiamo ad esempio Sherlock) di Sherlock Holmes fa anche saltare i nervi, perché diventa quasi un profanare una figura ai nostri occhi quasi ineguagliabile. Penso che, come sempre, una frase di Oscar Wilde ci cada a pennello "Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere"

Un atteggiamento morboso, una condizione di superiorità e non più eguaglianza. Di esempi ce ne sono tanti:

|1| - Possiamo trovare l'individuo capace che per autostima, si rende poco serio e criticabile maliziosamente. Tira fuori caratteristiche poco note al personaggio a cui vuole somigliare e le paragona a sue abitudini e modi di fare.

|2| - Possiamo trovare l'individuo pseudo-capace, un persona che tente a figurarsi in altre persone di successo. Un punto che lo caratterizza è il continuo riferimeto di costui a cose note e rinote.

(E.g. L'individuo è bravo a scacchi, motivo che lo farà paragonare a grandi scacchisti. Il tempo lo renderà cieco e continuerà a esporre concetti in cui esprime le proprie capacità in quel campo, arrivando al deterioramente dei suoi rapporti).

|3| - L'individui è completamente incapace, motivo che lo spinge a identificarsi in qualcuno che eccelle nei campi in cui lui non riesce. E' uno dei più fanatici, fanatismo dal quale uscirà convinto di essere autosufficiente in qualcosa di cui nemmeno le basi le conosce.

E' lo stesso concetto che si basa nell'ipocrisia, ahimé.