Hidoi |
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| CITAZIONE In una notte, in un appartamento al quarto piano di un vecchio stabile in Rue Morgue, vengono barbaramente assassinate l'anziana Madame L'Espanaye, trovata nel cortile interno orrendamente mutilata e con la gola brutalmente tagliata, e sua figlia Camille, strangolata e nascosta nella cappa del camino. La porta è chiusa dall'interno e i soccorritori, richiamati dalle urla delle vittime e di due sconosciuti, devono sfondarla per entrare. La polizia brancola nel buio: la porta e le finestre dell'appartamento sono state trovate ermeticamente chiuse e i vicini hanno udito, insieme alle urla delle due povere vittime, le imprecazioni di un francese e una seconda voce stridula e irriconoscibile che sembra esprimersi in un idioma ignoto, che nessuno dei testimoni riesce a riconoscere. Che dire di questo "libro cult"? Io l'ho semplicemente adorato, e per una volta non sono d'accordo con SH: Auguste Dupin non era soltanto uno cui piaceva intromettersi nei pensieri altrui. A dir la verità, la trama (e la soluzione finale) mi sono sempre sembrati surreali, ma i ragionamenti di Dupin sono talmente intricati che alla fine anche la soluzione più assurda pare quella più logica (ricorda niente?).
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